QUALE SARÀ IL RUOLO DEGLI OGM NEL NOSTRO SISTEMA ALIMENTARE?

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Parliamo di un tema molto attuale in diverse parti del mondo: la sicurezza alimentare e la fragilità del nostro sistema alimentare. Da questo punto di vista, gli OGM potrebbero rappresentare una soluzione. Ma cosa sono gli OGM, che ruolo potrebbero avere all’interno del nostro sistema alimentare e quali sono i rischi?

Gli OGM, “Organismi Geneticamente Modificati”, sono organismi in cui parte del genoma è stato modificato al fine di ottenere nelle specie nuove caratteristiche ricercate e utili.

La differenza sostanziale tra il “classico” incrocio che avviene secondo natura e la manipolazione genetica consiste nel fatto che, attraverso quest’ultima, l’uomo è riuscito a combinare organismi normalmente incompatibili.

Eventi quali pandemia, guerra e climate change stanno iniziando a mettere in luce le criticità del nostro attuale sistema di approvvigionamento di cibo. Per questo motivo, parlare di OGM oggi è estremamente necessario.

Sebbene gli OGM non possano rappresentare l’unica risposta a tutte le criticità odierne, essi possono contribuire a migliorare notevolmente la situazione. Ad esempio, esistono delle varietà OGM, sia di grano che di mais, estremamente resistenti alla siccità, che potrebbero rappresentare una soluzione concreta per tutti i paesi che non godono di condizioni climatiche favoreli.

I potenziali benefici degli OGM non finiscono qui: si possono, infatti, produrre piantagioni che richiedono un minor apporto di sostanze chimiche e fitofarmaci e una ridotta quantità d’acqua. Inoltre, le piante OGM possono produrre alimenti con qualcosa in più, come vitamine e minerali, oppure con qualcosa in meno, ad esempio tossine e sostanze allergeniche. Tutti questi miglioramenti produttivi sono appannaggio sia degli agricoltori che dei consumatori, ai quali viene offerto un prodotto più sano e nutriente.

Ma allora, perché gli OGM fanno ancora paura? Per le loro peculiari qualità, gli alimenti OGM incontrano una buona domanda di mercato, che si scontra però con una certa diffidenza da parte dei consumatori più scettici verso questa innovazione tecnologica. Vi sono poi severe regolamentazioni, soprattutto per quanto riguarda il mercato Europeo, che limitano la produzione e il commercio di questi alimenti.

Quale potrebbe essere il rischio di ingurgitare un alimento OGM? Apparentemente nessuno. Un piatto di insalata tradizionale non OGM, per esempio, contiene milioni di copie di circa 25mila geni differenti. Se fosse transgenica, conterrebbe due o tre geni in più che sarebbero digeriti nel nostro stomaco nella stessa maniera e in modo del tutto innocuo.

Gli OGM sono tutti sicuri? Certamente no; alcuni, per esempio, potrebbero contenere sequenze allergeniche. Proprio per prevenire questa eventualità, la legge prevede che tutti i raccolti e gli alimenti geneticamente modificati debbano essere rigorosamente saggiati, caso per caso, al fine di determinare un’eventuale allergenicità.

Infine, un altro ostacolo alla diffusione degli alimenti OGM deriva dai timori di possibili conseguenze ambientali derivanti, ad esempio, dall’incrocio di piante transgeniche con altre presenti in prossimità delle piantagioni, oppure da ripercussioni negative sugli insetti utili.

Si tratta senza dubbio di timori fondati, che però – similmente ai possibili problemi di allerginicità – possono essere controllati applicando e rispettando specifiche regolamentazioni in materia di produzione e messa sul mercato.