LA FRANCIA DICE ADIEU PER SEMPRE AI CONTENITORI USA E GETTA NEI RISTORANTI

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Dal primo gennaio 2023 è entrata in vigore una legge che impone stoviglie riutilizzabili nei luoghi di ristoro con lo scopo di ridurre i rifiuti.

In Francia, a partire dal 2023, i ristoranti con più di 20 posti a sedere saranno obbligati a fornire piatti, posate, tazze e bicchieri che possono essere riutilizzati e lavati. Queste regole si applicheranno anche alle mense e alle caffetterie, ma avranno maggiore impatto sui fast-food, che di solito servono cibo in scatole, bicchieri e altri contenitori usa e getta. Per motivi pratici e igienici, i contenitori non riutilizzabili potranno essere utilizzati solo per il servizio da asporto e per le consegne a domicilio, mentre saranno vietati per le consumazioni che avvengono all’interno del ristorante.

Una vera e propria rivoluzione che avrà un maggiore impatto sui fast-food, i quali solitamente servono cibo in scatole, bicchieri e contenitori usa e getta. Un esempio su tutti, le confezioni degli hamburger: a partire dal primo dell’anno sono bandite e i panini devono essere serviti su piatti di ceramica. Nessuna eccezione anche per patatine, crocchette, gelati e altri alimenti che devono essere serviti in stoviglie riutilizzabili, lavate a 60°C come nei ristoranti tradizionali.

Le catene di fast-food in Francia sono circa 30mila e contano in totale circa 6 miliardi di pasti all’anno, generando circa 180mila tonnellate di rifiuti. I contenitori usa e getta rimarranno disponibili unicamente per il servizio di asporto e consegna a domicilio.

La risposta di McDonald’s

Già da diversi mesi il colosso del fast-food, McDonald’s, ha iniziato a sperimentare nuovi contenitori riutilizzabili di plastica nei suoi punti ristoro. Il tentativo è stato quello di mantenere l’estetica dei classici contenitori monouso, come ad esempio un contenitore rosso per le patatine fritte molto simile a quello di carta. Altri contenitori sono stati sostituiti con piccoli contenitori di plastica rigida, simili a quelli utilizzati dalle compagnie aeree per servire i pasti a bordo.

La vittoria di Zero Waste France

A gioire di più per l’entrata in vigore della nuova normativa sono le associazioni ambientali francesi, le quali esprimono profonda soddisfazione per questo traguardo. Alice Elfassi, responsabile degli affari legali di Zero Waste, ha affermato che il settore del fast food produce diversi rifiuti e anche se la plastica monouso era già stata vietata, è stata sostituita da prodotti usa e getta come cartone, legno e bambù, che rappresentano uno spreco di risorse inaccettabile.