Che si tratti degli ingredienti ancora intatti, delle ricette in via di preparazione o dei piatti già belli e pronti da gustare, illustrare il cibo non è tanto questione di rappresentare fedelmente il soggetto — per quello c’è la fotografia — quanto piuttosto di catturare ciò che in effetti l’occhio fotografico non riesce a cogliere.
Può trattarsi di un dettaglio da evidenziare, rendendolo più appetitoso, fragrante, croccante e succulento; di una consistenza o un pattern da esaltare; di una palette cromatica da semplificare, trasformandola, paradossalmente, in un insieme ancora più vivido; di un sapore o un odore che prendono forma e si lasciano guardare prima di esplodere, nella mente di chi osserva, in una festa che coinvolge tutti i sensi.
Nell’illustrazione a tema culinario, lo sguardo dell’autore o dell’autrice, il suo immaginario, il suo stile e il suo stomaco lavorano assieme per tirar fuori una sintesi e quella sintesi ci fa leccare i baffi!
Disegnare pietanze e ingredienti tira in ballo non ciò che è ma una delle sue tante rappresentazioni ideali. E, come tutti sappiamo, ciò che mette l’acquolina in bocca non è il cibo in sé ma proprio l’idea — quella evocata da un odore che risveglia le papille gustative o, appunto, da un’immagine che stuzzica le corde giuste.
Un libro illustrato può potenzialmente essere ancor più soddisfacente di un vero banchetto, visto che può raccogliere decine e decine di opere, create in tanti stili differenti, e con soggetti che spaziano tra varie culture del cibo, da quella Occidentale a quella Orientale. In un solo libro illustrato si può passare da un saporito ramen a delle pagnotte che sembrano appena sfornate, dalle tagliatelle al ragù a dei delicati biscotti da tè.
La Food Art può quindi coinvolgere diverse sfere emotive e sensoriali, mettendo in correlazione tra loro tutti e cinque i sensi.
Il cibo invade i palcoscenici dei teatri, è fotografato come una star, compare come protagonista nelle pellicole cinematografiche, diventa il soggetto di curiosi giochi percettivi e anche la materia prima di vere e proprie performance artistiche.
Il cibo si trasforma, ci affascina, stupisce. E quando viene disegnato, può diventare una vera e propria opera d’arte!