Le statistiche confermano che 15 persone su 10 amano il cioccolato. Se la matematica non è un’opinione, dev’essere vero. E se è stata indetta una Giornata Mondiale in suo onore, non si può certo sbagliare!
Fu proprio nella giornata del 7 luglio 1847 che il cioccolataio inglese Joseph Fry inventò la prima tavoletta di cioccolata, e gliene saremo eternamente grati!
Il cioccolato, però, è molto più antico ed ha fatto molta strada prima di arrivare a noi sotto forma di cioccolatini e tavolette.
I Maya furono i primi a coltivare le piante di cacao e ne utilizzavano i semi come offerta per gli dei. Esso, infatti, simboleggiava la fertilità e la vita.
Gli Aztechi, più scaltri, utilizzavano il cacao come moneta e, quando non lo spendevano, lo polverizzavano per farne una fresca bevanda chiamata “Xocoatl” … più facile da fare che da pronunciare!
Arriviamo al 1528, anno in cui il conquistatore Hernán Cortés porta il cacao in Spagna e lo presenta al re! Fu anche il primo a consigliare di mischiarlo con lo zucchero. Riservato solo alla nobiltà spagnola, lo mantennero segreto fino al 1660, quando la principessa Maria Teresa lo portò in dono al suo promesso sposo francese Louis XIV. Quando si dice prendere un uomo per la gola…
I Francesi non conservarono il segreto e così il cioccolato passò la Manica e nel 1657 fu aperta a Londra la prima Chocolate House, dove si serviva il favoloso “West Indian Drink”.
Nel 1755, sbarcò negli USA dove fu aperta la prima fabbrica. Il cioccolato, però, veniva ancora consumato in forma liquida, zuccherato e senza peperoncino fino al 1847, anno in cui J.S. Fry & Sons inventa il cioccolato solido!
In questa cioccolateria britannica si scoprì che miscelando latte, zucchero, polvere di cacao e burro di cacao e lasciando indurire il composto, si otteneva una pasta solida, deliziosa, che si scioglieva in bocca. Da allora nulla fu più uguale!