CONOSCI TUTTI I NUMERI DELLA FARINA?

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Quante volte, quando vogliamo preparare un dolce in casa, ci troviamo a girovagare tra gli scaffali del supermercato nell’eterna indecisione di scegliere quale farina utilizzare. Diciamoci la verità, almeno una volta nella vita è capitato a tutti!

Ecco che oggi vogliamo approfondire le caratteristiche di ogni farina e in quale circostanza sia meglio utilizzare una piuttosto che l’altra.

Partiamo col dire che comprendere la differenza tra le varie farine è importante per assicurare la migliore riuscita dell’impasto che vogliamo preparare. Ogni impasto, infatti, necessita di una diversa quantità d’acqua a seconda della farina utilizzata.

Le farine si differenziano fra di loro principalmente per tre fattori:

  • La materia prima
  • La forza della farina (valore W)
  • La percentuale di abburattamento

Esistono poi delle classificazioni particolari per la farina più diffusa, quella di grano tenero, che prevedono diverse tipologie di farina: 0, 00, 1, 2 e integrale. In Italia, la differenziazione tra le farine è regolata dalla legge numero 187 del 9 febbraio 2001, la quale sancisce i livelli di cenere residua per ogni tipo di farina.

Le farine di grano tenero sono sicuramente le più diffuse e utilizzate e si differenziano in farine di tipo 0, 00, 1 e 2. Ma cosa significano questi numeri?

FARINA 0 E 00: ECCO LA DIFFERENZA!

La Farina 00 è la più raffinata e debole e in essa restano amido e glutine. Viene privata della crusca e del germe del chicco di grano e viene prodotta attraverso la macinazione a cilindri.

Dati i minori tempi di lievitazione e l’irrisoria propensione a fare grumi, essa è particolarmente indicata per la produzione di dolci e prodotti da pasticceria.

La Farina 0 viene classificata come farina di forza media (compresa tra 180 e 280) con un contenuto del 10% di proteine. La farina 0 è indicata per la produzione di pane, pizze e focacce.

FARINA 0 E 1

A differenza della farina 0, quella di tipo 1 contiene al suo interno delle minime tracce di crusca e germe, garantendo così un buon contenuto di fibre alimentari, vitamine e sali minerali. Il valore della forza di questa farina è compreso tra 180 e 350 (contro il 90-180 della farina di tipo 0).

Essa assorbe circa il 65% di acqua e il 12% del suo peso è composto da proteine. È ideale per lievitazioni di media durata e per la produzione di pane, pizza tradizionale e piadine.

FARINA TIPO 1 E TIPO 2

La Farina 2, definita “semi-integrale”, contiene una percentuale di crusca e germe più alta rispetto alla farina di tipo 1 e contiene dei granuli di grosse dimensioni. A differenza delle farine integrali, le farine di tipo 2 sono più lavorabili e hanno un fattore W compreso tra 180 e 350. Questa farina è l’ideale per la panificazione e, insieme alla tipo 1, è una delle migliori farine per pizza.

FARINA INTEGRALE E 00

La farina integrale si differenzia dalla 00 perché possiede tutte le parti del chicco. Essa è composta per un 12% da proteine, ha un fattore W compreso tra 280 e 300 e assorbe tra il 65% e il 75% del suo peso in acqua.

Il pane prodotto con farina integrale è ottimo per chi cerca una valida alternativa al più comune pane bianco, avendo un ottimo profilo nutrizionale e carboidrati complessi.