La Zecca dello Stato ha deciso di rendere omaggio al Made in Italy realizzando cinque euro in versione fior di conio, raffiguranti niente poco di meno che la nostra celebre pizza, simbolo per eccellenza della cucina tradizionale partenopea.
La splendida moneta, realizzata dall’artista incisore Maria Carmela Colaneri, è stata emessa il 21 Aprile 2020, entrando così a far parte della Collezione Numismatica 2020, nella serie “Cultura Enogastronomica Italiana-Pizza e Mozzarella”. Con una tiratura di 8.000 pezzi, questa moneta raffigura la pizza Margherita insieme a Pulcinella, protagonisti indiscussi della città di Napoli.
Questa moneta celebrativa è un vero e proprio omaggio alla campagna mondiale #pizzaUnesco di cui è promotore Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde, il quale ha sottolineato come “la moneta che celebra la pizza napoletana e la mozzarella è una bella dedica all’eccellenza della tradizione artigianale ed enogastronomica partenopea e italiana”, aggiungendo che essa “è un riconoscimento al tipo di pizza più famosa al mondo, la Margherita, raffigurata insieme a Pulcinella”.
A seguito dell’importante riconoscimento conferito all’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come Patrimonio Culturale dell’Unesco, è infatti fondamentale evidenziare il valore culturale di questo cibo, legato a una tradizione d’eccellenza che trova le sue radici più profonde nella città di Napoli.
Il riconoscimento dell’Unesco ha innalzato la pizza, cibo tra i più amati e consumati al mondo, nell’Olimpo della cucina nazionale e internazionale, identificando l’arte del pizzaiolo napoletano come espressione di una cultura che si manifesta in modo unico, perché la manualità del pizzaiolo non ha eguali, facendo sì che questa produzione alimentare venga percepita come marchio di italianità nel mondo.
Quella della pizza napoletana è una pratica culinaria che comprende varie fasi, tra le quali la preparazione dell’impasto, il movimento rotatorio fatto dal pizzaiolo e la cottura finale nel forno a legna. Ma quali sono le principali caratteristiche che rendono unica nel suo genere l’acclamata pizza napoletana?
Innanzitutto, l’impasto, realizzato solo con acqua, sale, lievito e farina e fatto lievitare per un minimo di 8 ore. Il disco di pasta deve poi essere steso esclusivamente con le mani: tale manipolazione determina lo spostamento dell’aria dal centro verso l’esterno del panetto che così facendo rimane più gonfio ed in cottura andrà a formare il cornicione.
Un’attenzione particolare è rivolta alla scelta degli ingredienti che devono essere preferibilmente di origine campana: il pomodoro pelato viene frantumato a mano per risultare non denso e con alcuni pezzi di pelato ancora presenti. Il pomodoro fresco deve essere invece tagliato a spicchi. La mozzarella di bufala (tagliata a fettine) o il fior di latte (tagliato a listelli) vanno distribuiti uniformemente. Il formaggio grattugiato, se usato, andrà sparso sulla pizza con movimento rotatorio e uniforme. Le foglie di basilico fresco vanno poste direttamente sui condimenti e, infine, l’olio extra vergine di oliva verrà aggiunto con un movimento a spirale. Per quanto riguarda la cottura, essa dovrà avvenire direttamente sul piano del forno a legna per 60-90 secondi.
La pizza, per definirsi napoletana, dev’essere facilmente ripiegabile su se stessa, con un cornicione di 1-2cm, gonfio e di colore dorato e con pochissime bolle o bruciature. Ma non dimentichiamo che anche l’occhio vuole la sua parte! La pizza deve infatti essere tonda, di diametro non superiore ai 35cm e con il bordo ben rialzato. Nel centro spiccherà il rosso del pomodoro, cui si sarà amalgamato l’olio, il bianco della mozzarella e il verde delle foglie di basilico.
La pizza napoletana, dal gusto intendo e armonico, ha il sapore caratteristico del pane ben cotto ed è il piatto simbolo della dieta mediterranea. Come non avere l’acquolina in bocca al termine di questo articolo? Lunga vita alla pizza!